I pellegrini della Comunità Cristiana di Massignano sono tornati da pochi giorni da Lourdes arricchiti di un’esperienza unica e speciale, ricca di preghiera, condivisione e amicizia che si è sviluppata dal 16 al 21 agosto 2017.
Una chiamata gentile per tutti verso la grotta di Massabielle, allo stesso modo con cui la Notre Dame di Lourdes ha fatto con Bernardette: ” Vuoi avere la bontà di venire qui per quindici giorni? Io non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro.”
Emozionante e toccante è stata l’atmosfera particolare che si è percepita nel luogo del Santuario: dal passaggio sotto la grotta dell’Apparizione toccando le pietre, alla recita del Santo Rosario, alla Via Crucis costituita da statue a grandezza d’uomo e alla processione Aux Flambeaux che svolgeva nel viale davanti alla Basilica, cui partecipavano ammalati e fedeli dietro l’immagine della Madonna di Lourdes.
Un altro momento commovente è stato il bagno nelle piscine che ha commosso il cuore di coloro che lo hanno fatto dopo diverse ore di fila. Oltre alla parte religiosa vi sono stati anche momenti durante i quali si sono potute visitare diverse città poste lungo la strada per Lourdes. Molto belle e interessanti dal punto di vista storico e architettonico.
Si menziona, Carcassonne con la partecipazione alla S. Messa domenicale in francese nella Cattedrale dedicata a S. Nazario nel corso della quale i pellegrini hanno assistito alla somministrazione del Sacramento del Battesimo e di seguito hanno effettuato la visita alla città fortificata.
Un partecipante alla gita in segno di devozione e ricordo di questo pellegrinaggio a Lourdes ha offerto un cero del peso di 24 kg alla “Madonna del Soccorso”, Patrona della nostra Comunità, che sarà acceso il 6 settembre 2017 nella chiesa di S. Giacomo Maggiore al rientro della processione, Aux Flambeax, che si snoda dalla chiesetta della Madonna delle Grazie a quella in piazza.
La vita a volte riserva delle sorprese, Lourdes è una questa che lascia sicuramente un segno indelebile in coloro che vi si sono recati. A conclusione del pellegrinaggio e del periodo trascorso insieme, occorre ringraziare l’organizzatore, Don Mario Angelini, che ha permesso a chi aveva già partecipato e a quelli che invece hanno partecipato per la prima volta di fare questa bella esperienza di vita.
Una chiamata gentile per tutti verso la grotta di Massabielle, allo stesso modo con cui la Notre Dame di Lourdes ha fatto con Bernardette: ” Vuoi avere la bontà di venire qui per quindici giorni? Io non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell’altro.”
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Emozionante e toccante è stata l’atmosfera particolare che si è percepita nel luogo del Santuario: dal passaggio sotto la grotta dell’Apparizione toccando le pietre, alla recita del Santo Rosario, alla Via Crucis costituita da statue a grandezza d’uomo e alla processione Aux Flambeaux che svolgeva nel viale davanti alla Basilica, cui partecipavano ammalati e fedeli dietro l’immagine della Madonna di Lourdes.
Un altro momento commovente è stato il bagno nelle piscine che ha commosso il cuore di coloro che lo hanno fatto dopo diverse ore di fila. Oltre alla parte religiosa vi sono stati anche momenti durante i quali si sono potute visitare diverse città poste lungo la strada per Lourdes. Molto belle e interessanti dal punto di vista storico e architettonico.
Si menziona, Carcassonne con la partecipazione alla S. Messa domenicale in francese nella Cattedrale dedicata a S. Nazario nel corso della quale i pellegrini hanno assistito alla somministrazione del Sacramento del Battesimo e di seguito hanno effettuato la visita alla città fortificata.
Un partecipante alla gita in segno di devozione e ricordo di questo pellegrinaggio a Lourdes ha offerto un cero del peso di 24 kg alla “Madonna del Soccorso”, Patrona della nostra Comunità, che sarà acceso il 6 settembre 2017 nella chiesa di S. Giacomo Maggiore al rientro della processione, Aux Flambeax, che si snoda dalla chiesetta della Madonna delle Grazie a quella in piazza.
La vita a volte riserva delle sorprese, Lourdes è una questa che lascia sicuramente un segno indelebile in coloro che vi si sono recati. A conclusione del pellegrinaggio e del periodo trascorso insieme, occorre ringraziare l’organizzatore, Don Mario Angelini, che ha permesso a chi aveva già partecipato e a quelli che invece hanno partecipato per la prima volta di fare questa bella esperienza di vita.
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