I martiri di Abitene
(nell ’attuale Tunisia), furono uccisi all’inizio del IV sec. perché non
vollero rinunciare alla fede in Gesù Cristo. In particolare si espressero così:
“Senza la domenica non possiamo vivere”; senza l’incontro domenicale della
comunità cristiana con la Parola di Dio e per spezzare il Pane eucaristico,
“non possiamo vivere”.
Mai ho sentito queste parole così capaci di scavare
dentro al mio animo. Soprattutto noi preti che dobbiamo servire varie comunità,
siamo spesso oberati dall’eccessivo numero di celebrazioni.Cliccare sulla foto per ingrandirla |
E ora ci troviamo
così... senza quel “minimum” che fa sentire il senso dell’appartenenza alla
Chiesa... un’unica Messa festiva, che ci doni Parola e Pane per il cammino
Cristiano delle nostre Comunità. Questo digiuno forzato e imprevisto è doloroso
e rischia di farci smarrire proprio nel momento in cui la paura del contagio
del Covid-19 ci consuma.
La nostalgia di un Dio misericordioso che spesso abbiamo dimenticato proprio nei giorni in cui era più agevole andarlo a incontrare nella celebrazione (e non ci siamo andati)... nostalgia di fratelli di fede che vorremmo riabbracciare non appena potremo tornare a celebrare: porteremo loro la pace che il Signore donerà al nostro cuore che, mai come ora, lo desidera davvero!
Vi auguro di non perdere questa “bussola” in quest’ora di prova e sono vicino a tutti voi, fedeli e non, di queste nostre Comunità di Massignano e Villa Santi!
Il vostro
Parroco, *don Osv*.
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