Anche quest'anno, per la seconda edizione di Gnè il festival di arti, memoria e stupore, che animerà Massignano dal 30 maggio al 1 giugno 2025, una delle attrazioni più affascinanti sarà l'antica vite secolare di Via Solferino, 7, identificata al numero 22 del percorso guidato.
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Un aspetto che rende la storia di questa vite ancora più affascinante è la sua capacità di prosperare nonostante sia circondata dalle mura castellane. La sua vigoria e il colore verde intenso suggeriscono che le sue radici traggano nutrimento da un terreno fertile e umido che si estende oltre le mura, un fatto curioso della natura che dimostra l'incredibile adattabilità della vita vegetale.
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Una frase ricorrente che la famiglia ripeteva spesso, come tutt’ora lo fa Emilia: "Fino a quando in questa casa ci sarà la vite ci sarà vita". Un'affermazione che racchiude il legame profondo tra la pianta e la famiglia Corpetti-Ciarrocchi.
Il locale che conduce al balcone dove si trova la vite è decorato con gusto, arricchito da souvenir e piatti di frutta che, naturalmente, includono anche l'uva. In un angolo, un tavolinetto con due sedie mignon è adornato da un'incisione di grappoli d'uva e una vite, un regalo che il nonno Tommaso fece alla signora Emilia quando era bambina e che lei mostra e conserva con orgoglio. Gli interni dell'abitazione riprendono il tema ricorrente della vite e dei suoi frutti, una varietà di uva da tavola che matura a fine settembre.
Per questa edizione del Festival Gnè, la signora Emilia ha in serbo un regalino per tutti i visitatori che faranno visita alla sua dimora e promette una bellissima sorpresa.
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La vite ha già preparato i suoi frutti, che si spera, potranno essere degustati a fine settembre, coronando un'altra stagione di vita e storia.
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