Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, del 25 novembre 2016, ha reso pubblici i nomi di chi la insulta attraverso i social network. Tra i commenti inseriti sul web nella sua bacheca di facebook anche quello di una cittadina massignanese.
Il Presidente della Camera ha voluto focalizzare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile, in continua diffusione e da non sottovalutare. Con tale azione vuole far capire la realtà in cui vivono molte donne che non si sentono di renderla pubblica.
Questo gesto di coraggio della Boldrini senza dubbio può aiutare tantissime donne a uscire allo scoperto e denunciare. La signora di Massignano, appena appresa la notizia della pubblicazione del post su diversi giornali a tiratura nazionale si è subito scusata con l’interessata.
Quanto scritto è frutto di una protesta non garbata ma scaturita alla fine di una lunga e dura giornata di lavoro nei campi ed amareggiata in seguito a una domanda di pensione di invalidità respinta per la schiena rotta per la quale ha subito tre interventi. Ora all’età di 61 anni dopo vari lavori svolti è costretta ancora a lavorare per mandare avanti la famiglia.
Invitata di persona dalla Boldrini a Roma il suo commento è stato: “non ci andrò mi vergogno, poi ho da lavorare ci sono lavori da fare che non possono essere rimandati ”.
Il Presidente della Camera ha voluto focalizzare l’attenzione su un fenomeno inaccettabile, in continua diffusione e da non sottovalutare. Con tale azione vuole far capire la realtà in cui vivono molte donne che non si sentono di renderla pubblica.
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Questo gesto di coraggio della Boldrini senza dubbio può aiutare tantissime donne a uscire allo scoperto e denunciare. La signora di Massignano, appena appresa la notizia della pubblicazione del post su diversi giornali a tiratura nazionale si è subito scusata con l’interessata.
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Quanto scritto è frutto di una protesta non garbata ma scaturita alla fine di una lunga e dura giornata di lavoro nei campi ed amareggiata in seguito a una domanda di pensione di invalidità respinta per la schiena rotta per la quale ha subito tre interventi. Ora all’età di 61 anni dopo vari lavori svolti è costretta ancora a lavorare per mandare avanti la famiglia.
Invitata di persona dalla Boldrini a Roma il suo commento è stato: “non ci andrò mi vergogno, poi ho da lavorare ci sono lavori da fare che non possono essere rimandati ”.
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