Orologio

giovedì 29 dicembre 2016

Passeggiata storico-culturale nel giardino d’aranci del Crocifisso

Bella e partecipata è stata la visita guidata effettuata mercoledì 28 dicembre 2016, al monumentale “Giardino d’aranci” del Crocifisso nel territorio di Massignano a confine con quello di Cupra Marittima in località Boccabianca.

La partecipazione dei cittadini massignanesi e non, è stata numerosa e inaspettata da parte degli organizzatori. Di questa antica struttura, molte persone ne avevano sentito parlare, altre invece l’avevano ammirata solo da lontano perché è parte di una proprietà privata.

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In compagnia dei rappresentanti dell’Archeoclub di Cupra Marittima, di Manzi Aurelio e Germano Vitelli, autori del volume: “I giardini d’aranci sull’Adriatico”, gli intervenuti si sono avventurati in un itinerario naturalistico a dir poco fantastico.

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A far da cicerone il professor Lucio Tomei, storico, che attraverso ricerche fatte, ha spiegato come la coltivazione degli agrumi è stata praticata nella zona e quando è cominciata. Dai documenti che ha in possesso, quasi certamente la coltivazione degli agrumi è iniziata nel XIV secolo. Nella spiegazione all’interno del giardino, il professore ha toccato l’aspetto storico, quello costruttivo architettonico, la commercializzazione e la motivazione della costruzione dell’aranciera proprio in questo sito.

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I presenti si sono dimostrati interessati e affascinati dal suo racconto. Dopo aver fatto il giro del giardino d’aranci o meglio definito dallo storico come “Casino di villeggiatura con annesso il giardino d’aranci” si è potuta visitare la chiesetta risalente al 1784 dedicata a S. Nicola da Tolentino che conserva al suo interno anche degli ex voto.

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La struttura dell'aranciera non versa in buone condizioni di conservazione e si spera nella sensibilizzazione delle istituzioni per restaurarla e riportala al suo antico splendore. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Iacoponi Raniero che cortesemente ha concesso questa visita facendo immaginare a molti, dal racconto del professor Tomei, come poteva essere nei tempi passati, un angolo di paradiso.

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