Rappresentanti della provincia picena, dell’ANPI di S. Benedetto del Tronto, dell’Associazione Bersaglieri sezione di Campofilone, dell’Amministrazione Comunale di Massignano, sindaci dei paesi limitrofi come: Campofilone, Cupra Marittima, Ripatransone, i Carabinieri della stazione di Cupra Marittima e molti cittadini hanno preso parte giovedì 18 giugno 2020 al 76 esimo anniversario della strage di Marina di Massignano attuata per mano dei soldati tedeschi.
Un momento di raccoglimento nel ricordo di questo tragico evento che ha visto privare della vita 12 inermi persone, di cui 9 cittadini massignanesi e 3 campani che stavano tornando dal fronte.
L’eccidio fu perpetrato in due punti diversi, 6 cittadini furono fucilati nel fosso Vagni e 6 invece trucidati al di sotto della ferrovia nei pressi della spiaggia. Nei due luoghi alcuni anni fa sono stati posti dei cippi ideati dal parroco emerito Don Mario Angelini.
Un momento di raccoglimento nel ricordo di questo tragico evento che ha visto privare della vita 12 inermi persone, di cui 9 cittadini massignanesi e 3 campani che stavano tornando dal fronte.
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Il primo è rappresentato da un tronco di albero con dei rami recisi, sul quale è affissa una epigrafe con i nomi delle vittime barbaramente uccise, l’altro cippo invece raffigura una ruota del treno sulla quale sono stati impressi i nomi degli altri sfortunati cittadini. La cerimonia è iniziata con la deposizione delle corone di alloro nei due siti commemorativi da parte del Sindaco seguita dalla S. Messa celebrata per la prima volta dal suo insediamento, dal parroco Don Osvaldo.
Un evento triste che scuote le coscienze e deve far riflettere sull’odio che genera la guerra. Il presidente dell’ANPI Antonio Bruni ha narrato la storia che ha portato a questo doloroso epilogo, scaturito per rappresaglia dai tedeschi in seguito al ferimento di un loro soldato tedesco in perlustrazione, da parte di partigiani, di base presso Villa Vinci.
Il sindaco Massimo Romani ha aggiunto che bisogna tenere alta la guardia perché i populismi che hanno portato a certi totalitarismi possono ripetersi vanificando i sacrifici che i nostri antenati hanno pagato con la vita. Nel Sacrario ai Caduti per la resistenza picena di Colle S. Marco, eretto nel 1965, tra le stragi compiute dai tedeschi nel territorio piceno, vi è una targa segno indelebile dell’Eccidio di Marina di Massignano, nella quale sono incisi il luogo e la data a ricordo delle 12 innocenti vittime, perite per la libertà di tutti.
Grande apprezzamento hanno espresso i presenti agli organizzatori della cerimonia e che questo triste episodio insegni per il futuro.
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