Mai successo a Massignano. Amara sorpresa per l’imprenditore agricolo Adriano De Angelis di Massignano che ha trovato il suo vigneto con i fili metallici tagliati in più punti. La scoperta del fatto è avvenuta domenica pomeriggio quando l’imprenditore si è recato sul fondo per alcune lavorazioni.
Il vigneto di circa 3 ettari, di moderna realizzazione attrezzato per la raccolta meccanica è ubicato in Contrada Marezi, nei pressi dell’RSA “Villa De Vecchis”. Il proprietario dell’azienda agricola entrando nel vigneto ha notato che erano stati tagliati da 2 ai 4 cavi metallici (su un totale di 9) che sorreggono i tralci a circa 30 metri dalle testate che danno sulla strada comunale, distruggendo così 2 ettari di vigneto.
L’operatore agricolo non ha idea chi possa aver compiuto un simile gesto, fatto in pieno giorno quasi sicuramente nella mattinata di domenica. Dal sopralluogo eseguito assieme ai familiari si sono constate sul terreno delle impronte, lasciate dopo la pioggia dei giorni scorsi che fanno pensare che, ad agire, siano state un paio di persone.
Ora Adriano per ripristinare il danno arrecato da questi malviventi dovrà impiegare settimane di lavoro perché i cavi tranciati sono più di 220 con un notevole esborso di denaro. L’imprenditore ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Cupra Marittima, che acquisita la documentazione fotografica hanno fatto scattare le indagini.
Le ipotesi del gesto sono diverse e lasciano pensare che si possa essere trattato: o di una bravata o di un atto vandalico oppure di un tentativo di estorsione.
Il vigneto di circa 3 ettari, di moderna realizzazione attrezzato per la raccolta meccanica è ubicato in Contrada Marezi, nei pressi dell’RSA “Villa De Vecchis”. Il proprietario dell’azienda agricola entrando nel vigneto ha notato che erano stati tagliati da 2 ai 4 cavi metallici (su un totale di 9) che sorreggono i tralci a circa 30 metri dalle testate che danno sulla strada comunale, distruggendo così 2 ettari di vigneto.
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L’operatore agricolo non ha idea chi possa aver compiuto un simile gesto, fatto in pieno giorno quasi sicuramente nella mattinata di domenica. Dal sopralluogo eseguito assieme ai familiari si sono constate sul terreno delle impronte, lasciate dopo la pioggia dei giorni scorsi che fanno pensare che, ad agire, siano state un paio di persone.
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Ora Adriano per ripristinare il danno arrecato da questi malviventi dovrà impiegare settimane di lavoro perché i cavi tranciati sono più di 220 con un notevole esborso di denaro. L’imprenditore ha sporto denuncia ai Carabinieri della stazione di Cupra Marittima, che acquisita la documentazione fotografica hanno fatto scattare le indagini.
Le ipotesi del gesto sono diverse e lasciano pensare che si possa essere trattato: o di una bravata o di un atto vandalico oppure di un tentativo di estorsione.
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