Perché Santa Cecilia è la Patrona della musica

Santa Cecilia è stata una nobildonna romana vissuta nel III secolo e martirizzata il 22 novembre del 230 ad opera dell’imperatore Costantino per essersi convertita al cristianesimo. E’ venerata oltre che dalla chiesa Cattolica anche da quella Ortodossa ed è la Patrona dei musicisti, dei cantanti, dei compositori di inni e poeti.

La Santa, di solito, viene rappresentata con un organo a suo fianco o con un violino in mano. Le sue spoglie si trovano nella basilica di S. Cecilia in Trastevere a Roma.

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S. Cecilia è nota per essere la Patrona della musica grazie ad un brano della Passio, dove si narra che nel corso del suo matrimonio, mentre suonavano gli strumenti musicali, Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: ”Signore il mio cuore e il mio corpo sono immacolati affinché io non sia confusa”.

 Questo ha portato ad intitolare a Santa Cecilia molti dei più prestigiosi conservatori del mondo anche se non fu mai musicista. Quando nel 1584 a Roma è stata fondata l’Accademia Musicale Santa Cecilia, da quel momento la sua venerazione come Patrona della musica è diventata ancor più universale. 

Nel corso dei secoli il giorno della sua festa è diventato una celebrazione annuale della musica anche se in questo periodo si è ridimensionata per effetto della pandemia dovuta al Covid-19.