Orologio

sabato 13 settembre 2025

NUOVA LAPIDE PER IL CAMPANILE DELLA CHIESA DI SAN GIACOMO MAGGIORE

Con la ricorrenza del 30° anniversario della Festa della Madonna del Soccorso a Massignano, stamattina è stata inaugurata una nuova lapide che rende omaggio a tutti coloro che, nel 1995, contribuirono al restauro del campanile della Chiesa di San Giacomo Maggiore.

A dieci anni dal restauro, l'allora parroco, Don Mario, aveva fatto installare una lapide su un lato del campanile. Quella lapide, tuttavia, riportava solo i nomi dei benefattori che avevano donato somme cospicue, escludendo tutti gli altri, che invece, avevano contribuito con somme minori secondo le proprie possibilità economiche.

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Lo spostamento della pietra di marmo si è reso necessario in quanto l'attuale parroco, Don Osvaldo, era stato più volte sollecitato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. L'ubicazione della lapide sulla facciata del campanile, risalente la fine del Settecento, era ritenuta inopportuna.

La nuova lapide ricorda tutti i benefattori che con devozione hanno contribuito al restauro della sacra Torre del Tempio, che è stata posizionata sul pavimento che dà accesso al salone parrocchiale dei "SS. Gervasio e Protasio". La nuova ubicazione, che ha messo d'accordo gli organismi di controllo del patrimonio artistico e la maggior parte degli abitanti. 

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L'incisione sulla pietra è in latino, come quella originale, un espositore adiacente ne spiega chiaramente il significato di ciò che vi è scritto.

Iscrizione:

Questa sacra torre del tempio, già costruita nell’anno 1785, è ora stata restaurata e rinforzata.

Di nuovo i sacri bronzi (le campane) risuonano per i villaggi, nell’aria e nei campi, e chiamano il popolo del borgo a innalzare preghiere con devozione.

Con animo riconoscente si ricordino i cittadini che generosamente offrirono il loro contributo.

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Molti fedeli

hanno contribuito con devozione

al compimento di questo restauro

e a molte opere

promosse nel corso degli anni

in questa Prioria di Santa Maria e San Giacomo.

Non è possibile ricordare qui i nomi di tutti:

tuttavia, alcuni hanno dato molto,

altri, poco,

secondo le proprie possibilità.

Nondimeno il Signore,

come fece con la vedova del Vangelo

(cfr. Vangelo secondo Luca 21,1-4),

li custodisce tutti nel suo cuore

e di tutti si ricorda:

non è infatti colui che dà molto,

ma colui che dà con cuore gioioso

ad essere gradito a Dio

(cfr. Seconda Lettera ai Corinzi 9,7).


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