Su una parte di muro di protezione che conduce alla porta d’ingresso
nord di Massignano, è stato disegnato su intonaco, un Fascio littorio, molto
presumibilmente risalente agli anni del ventennio, ancora in parte ben
conservato.
Il Fascio littorio era un simbolo di potere e dell’autorità
maggiore dell’antica Roma imperiale che rappresentava i magistrati, ripreso
dalla simbologia fascista da cui ne deriva il nome. Nella tradizione romana il
Fascio raffigurava l’unità del popolo e nella simbologia moderna è stato
adottato da diversi movimenti politici
fino al XVIII secolo.
Attualmente i simboli e ricostituzione del partito
fascista si configurano come apologia del fascismo che
è
un reato previsto dalla legge 20
giugno 1952,
n. 645, detta anche Legge Scelba, punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e multa
da 206,00 a 516,00 euro.
Al di là delle appartenenze politiche è un
reperto storico che va conservato e non lasciato in balia delle condizioni
meteorologiche che lo deturpa facendolo andare sicuramente perso. Infatti una
parte di esso, quella sinistra è stato già ritoccato maldestramente negli anni passati,
riempendolo con malta.
Un appello, che non resti inascoltato, a chi di dovere,
affinché intervenga in modo tale che un pezzo di storia presente nel nostro
paese non vada persa.
Complimenti Luigi per la segnalazione e per l'articolo davvero ben scritto.
RispondiEliminaSinceramente non ne conoscevo nemmeno l'esistenza. Questo pezzo di storia mi è stato fatto notare da un mio amico e con l'occasione ho cercato di divulgare la sua ubicazione ed esistenza.
RispondiEliminaChi è questo tuo amico?
RispondiEliminaLo conosci e' Stefano Cacaci. Vi erano altri reperti storici simili, ma sono andati persi a causa del restauro delle abitazioni.
RispondiElimina