Festeggiata oggi la ricorrenza del IV novembre

Stamattina alle 11,30 presso il monumento cittadino dei Caduti di tutte le guerre l’Amministrazione Comunale ha commemorato la ricorrenza del IV novembre, festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate.

Perché il 4 novembre? Proprio in questo giorno del 1918 per l’Italia terminò la prima guerra mondiale uscendone vincente. In corteo da piazza Garibaldi ci si è diretti al Monumento dove è stata celebrata la S.Messa in memoria di tutti i concittadini che hanno dato la vita per la Patria, per la libertà e per farci vivere in un mondo di pace.

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Un sacrificio, pagato con la vita, che portò all’Unità Nazionale con la perdita anche di cittadini massignanesi (32 prima guerra mondiale e 31 nella seconda) i cui nomi sono riportati nelle lapidi laterali del monumento. Presenti alla celebrazioni autorità civili, militari, Associazioni di ex combattenti e molti cittadini.

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Prima di iniziare la celebrazione è stata deposta una corona di alloro, in segno di rispetto, davanti al monumento dei Caduti seguita dalla solenne cerimonia dell’alzabandiera al suono di squilli di tromba eseguiti da due componenti del Corpo Bandistico locale. Il Parroco don Mario Angelini nel corso dell’omelia ha ricordato che nel primo conflitto mondiale ci sono stati oltre dieci milioni di morti, per l’Italia circa un milione oltre a molti mutilati e invalidi; al fronte hanno preso parte persone umili: contadini e muratori sottratti al loro lavoro per abbracciare le  armi.

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Un pensiero è stato rivolto ai più giovani che saranno gli amministratori di un prossimo futuro che devono far tesoro di quanto è accaduto e coltivare in loro un sentimento di pace. Al termine brevi discorsi di un rappresentante Provinciale e di un Consigliere comunale. Di seguito vi è stata la declamazione di alcune poesie dedicate ai soldati da parte di alunni della scuola Primaria di Massignano. 

La celebrazione si è conclusa con le parole del Consigliere comunale, Peci Gabriele che ha avuto voluto ricordare le vittime del terrorismo che ha colpito venerdì scorso la Francia: “Viva l’Italia, Viva le Forze Armate, Viva la scuola”.