Nonostante le varie restrizioni sanitarie in merito alla pandemia e la concomitanza di altre feste la “Sagra delle Frittelle”, la festa paesana più sentita dalla popolazione massignanese continua a mietere successi di partecipazione e apprezzamenti.
La particolarità della sagra, (sin dalla prima edizione) è che si svolge sempre il 14 agosto. Le frittelle, il dolce tipico della tradizione massignanese sono semplici da realizzare.Cliccare sulla foto per ingrandirla |
Altro non sono che dolcetti fritti, morbidi, amalgamati con ingredienti di ottima qualità come: uova, latte farina e limoni, dall’aspetto dorato molto gustosi conditi con un delicatissimo velo di zucchero e cannella. Per la sagra del 2020, tornata alla forma originaria, con distribuzione di solo frittelle da asporto cotte su 4 padelle a ciclo continuo, senza nessun stand gastronomico presente, sono state rotte circa 1300 uova, quasi un record.
All’evento ha partecipato per la prima volta l’Associazione Infiorata di Montefiore dell’Aso: mastri infioratori hanno realizzato nel campetto antistante l’edificio scolastico, lavori che avevano come soggetto “le frittelle”. Quadri di grande levatura tecnica e di magnifica bellezza cromatica.
I materiali utilizzati per comporre i manufatti sono stati: colla, segatura, sale, sabbia del Po e graniglia che assemblati nella giusta maniera hanno proposto ai visitatori raffigurazioni di stuccante bellezza.
Anche la 62esima sagra è giunta al termine richiamando molti appassionati del dolce tipico di Massignano e non ci resta che aspettare la prossima con lo slogan che la caratterizza: ”sei stata la prima e resti la più bella”.
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