I congiunti dei defunti residenti e non di Massignano non faranno a meno di accorgersi che l’ingresso del vecchio cimitero è stato restaurato e reso più gradevole rispetto al precedente.
Sul pavimento è stato inserito lo stemma del Comune con incisa la scritta “VITA MORTUORUM IN MEMORIA EST POSITA VIVORUM” tradotta in italiano: “La vita dei morti è deposta nella memoria dei vivi”, come sfondo il viale di cipressi che conduce alla chiesetta.
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Il 2 novembre è il giorno che la Chiesa Cattolica dedica alla memoria di tutti i fedeli defunti, chiamata anche festa dei defunti. E’ consuetudine recarsi al Camposanto e deporre sulla tomba dei cari estinti un fiore, (crisantemo), accendere un lumino e recitare delle preghiere.
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Questa ricorrenza ha origini antiche e risale, secondo quanto si legge nel libro della Genesi, al tempo del grande Diluvio che corrisponde proprio al 2 novembre. Il crisantemo nella nostra cultura ha un significato triste e funesto questo è dovuto al fatto che fiorisce proprio in concomitanza della festività dei morti.
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In oriente invece è considerato portatore di bene, di gioia e prosperità; in Giappone è il fiore nazionale mentre in Cina è quello dei festeggiamenti. Il lumino invece rappresenta la luce perpetua come recita la preghiera dell’Eterno riposo, e sta ad indicare la speranza della vita eterna. Nel giorno dei morti si è soliti celebrare la S. Messa all’interno dei cimiteri in suffragio dei defunti.
La Chiesa, in questo periodo, offre l’indulgenza plenaria applicata ai defunti, i requisiti per acquistarla sono: visitare un cimitero o una Chiesa, confessarsi, partecipare all’Eucaristica e pregare secondo le intenzioni del Santo Padre, questo può essere fatto in un lasso di tempo di 15 giorni.
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