Luigi Fosca perugino, ma massignanese di adozione, cultore e collezionista di fischietti in terracotta, da circa 4 anni ha scelto come seconda dimora Massignano, perché bello, accogliente e riposante, con l’acquisto di un appartamento ubicato nel centro storico nel “Palazzo Faviani”.
Giovedì 15 giugno 2017 è stato inaugurato il suo laboratorio con l’esposizione permanente della propria collezione privata di fischietti provenienti da ogni parte del mondo: Messico, Ubeizakistan, Russia, Svezia, Portogallo, Iran ecc. Il fischietto è il più antico giocattolo sonoro dell’antichità, ricavato da: argilla, acqua, e cotto con il fuoco soffiandoci dentro si crea un’atmosfera magica.
Presenti all’evento il Sindaco Massimo Romani, due Consiglieri Comunali e molti cittadini. Massignano, storico borgo medievale, in tempi passati vantava un’antica e gloriosa tradizione nella costruzione di fischietti con molteplici botteghe specializzate. I fischietti in mostra sono realizzati in terracotta, tutti rigorosamente fatti a mano e sono stati acquistati direttamente dal proprietario nei paesi di origini o attraverso esperti del settore mentre una parte di fischietti è stata costruita e ideata dal Fosca.
Una collezione che conta quasi 4000 esemplari dai più semplici a quelli più raffinati che rappresentano vere opere d’arte, messi insieme in oltre 40 anni di studi e ricerche. Il più antico fischietto risale al III secolo DC ed è di origine cinese mentre l’ultimo in ordine di acquisto proviene dal Lussemburgo, acquistato qualche mese fa da un recente viaggio. Molto rappresentata l’Italia con i fischietti caratteristici delle varie regioni, per forma colorazione e tema.
I fischietti sono comuni ad ogni nazione, ogni popolo ha dei fischietti tipici, tramite le caratteristiche di questi strumenti si esprimono la storia e la cultura che lo identifica. Una parte dei fischietti esposti sono stati utilizzati, insieme a quelli di altri importanti collezionisti a livello nazionale, per i temi della rassegna “Fischiettando” che quest’anno si terrà l’ultimo fine settimana di luglio, di cui Luigi Fosca è il curatore e direttore artistico. Una bella esposizione, ben curata e composta su apposite bacheche, è messa a disposizione di visitatori e turisti che ne vogliano apprezzare lo splendore, il fascino e la rarità dei pezzi, taluni unici.
L’esposizione di questa mostra rientrerà sicuramente in un itinerario turistico che sarà stabilito in stretta collaborazione con il museo dei fischietti e delle pipe e della terracotta popolare per dare ai visitatori una variegata offerta di ceramica sonora. A tutti gli intervenuti è stato offerto un munifico rinfresco e bevande a tema con: il “Vino del fischio”, molto gradito e apprezzato dagli intervenuti.
Giovedì 15 giugno 2017 è stato inaugurato il suo laboratorio con l’esposizione permanente della propria collezione privata di fischietti provenienti da ogni parte del mondo: Messico, Ubeizakistan, Russia, Svezia, Portogallo, Iran ecc. Il fischietto è il più antico giocattolo sonoro dell’antichità, ricavato da: argilla, acqua, e cotto con il fuoco soffiandoci dentro si crea un’atmosfera magica.
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Una collezione che conta quasi 4000 esemplari dai più semplici a quelli più raffinati che rappresentano vere opere d’arte, messi insieme in oltre 40 anni di studi e ricerche. Il più antico fischietto risale al III secolo DC ed è di origine cinese mentre l’ultimo in ordine di acquisto proviene dal Lussemburgo, acquistato qualche mese fa da un recente viaggio. Molto rappresentata l’Italia con i fischietti caratteristici delle varie regioni, per forma colorazione e tema.
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I fischietti sono comuni ad ogni nazione, ogni popolo ha dei fischietti tipici, tramite le caratteristiche di questi strumenti si esprimono la storia e la cultura che lo identifica. Una parte dei fischietti esposti sono stati utilizzati, insieme a quelli di altri importanti collezionisti a livello nazionale, per i temi della rassegna “Fischiettando” che quest’anno si terrà l’ultimo fine settimana di luglio, di cui Luigi Fosca è il curatore e direttore artistico. Una bella esposizione, ben curata e composta su apposite bacheche, è messa a disposizione di visitatori e turisti che ne vogliano apprezzare lo splendore, il fascino e la rarità dei pezzi, taluni unici.
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L’esposizione di questa mostra rientrerà sicuramente in un itinerario turistico che sarà stabilito in stretta collaborazione con il museo dei fischietti e delle pipe e della terracotta popolare per dare ai visitatori una variegata offerta di ceramica sonora. A tutti gli intervenuti è stato offerto un munifico rinfresco e bevande a tema con: il “Vino del fischio”, molto gradito e apprezzato dagli intervenuti.
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