Lettera di un paziente stomizzato locale che nel suo percorso riabilitativo, dopo un iniziale calvario ha avuto la fortuna di incontrare una persona professionale e capace nelle sue funzioni permettendogli di alleviare in parte le sofferenze nel percorso della sua malattia.
Una cura attenta, delicata, empatica talmente empatica da rendere meno doloroso il disagio della sofferenza.
Una cura attenta, delicata, empatica talmente empatica da rendere meno doloroso il disagio della sofferenza.
“Fino a due mesi fa non conoscevo l’esistenza di tale figura professionale di grande utilità per i malati stomizzati: lo stomaterapista. Grazie a delle indicazioni fornite dal presidente dell’associazione locale degli stomizzati ho saputo della presenza di questa nuova professionalità anche nella nostra zona.
Lo stomaterapista, è un infermiere professionale, che ha acquisito una specifica formazione e addestramento teorico- pratico nel campo della cura delle stomie, E’ una persona “di riferimento” per gli stomizzati e per le loro famiglie. Ogni persona è differente dall’altra.
Questo significa che il comportamento della stomia e della cute non corrisponde a canoni standard. Le visite con lo stomaterapista consentono di osservare le differenze tra persona e persona per scegliere di conseguenza il presidio di raccolta più adatto a ciascun paziente.
Questo significa che il comportamento della stomia e della cute non corrisponde a canoni standard. Le visite con lo stomaterapista consentono di osservare le differenze tra persona e persona per scegliere di conseguenza il presidio di raccolta più adatto a ciascun paziente.
Purtroppo però, non tutte le strutture sanitarie prevedono questa professionalità, quindi è di vitale importanza che tutti i malati stomizzati conoscano l’esistenza di questa figura professionale, affinché vi si possa rivolgere per avere risposte esaustive ai dubbi e intraprendere una soddisfacente riabilitazione.
Lo stomaterapista deve possedere professionalità e sensibilità. Professionalità intesa come perfetta conoscenza della materia in quanto le stomie possomo ingenerare lo sviluppo di problemi funzionali che richiedono l’adozione di interventi complessi di prevenzione, cura, educazione e riabilitazione. Sensibilità per instaurare un rapporto di fiducia e empatia con la persona assistita.
Dopo una lunga e affannosa odissea, competenza ed umanità, io l’ho trovate presso l’Ambulatorio Chirurgico dell’Area Vasta N. 4 di Fermo dove è presente un professionista (Matteo Grilli) altamente qualificato e umanamente disposto ad entrare in empatia con il paziente.
Un plauso all’organizzazione ospedaliera che ha previsto questa professionalità, che merita di essere maggiormente valorizzata e fatta conoscere”.
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