Orologio

giovedì 26 settembre 2019

Il Crocifisso del ‘600 esposto nella Chiesa di S. Giacomo Maggiore

Per volontà del parroco don Mario Angelini da alcuni mesi il Crocifisso ligneo del XVII secolo di autore ignoto marchigiano è tornato al suo antico splendore in una nicchia della parete laterale destra della chiesa di S. Giacomo Maggiore dove una volta vi era il confessionale l di sopra del quale c'era la statua di S. Gabriele.

Il Crocifisso veniva usato per le celebrazioni pasquali delle cosiddette 3 ore di Agonia. La scultura del Cristo veniva liberata dalla croce e deposta nella bara per la processione serale del Cristo Morto.

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L'opera occupava in passato, l’altare dove ora è esposto il dipinto di Vittore Crivelli. Il restauro ha riguardato il rifacimento della croce in legno ad opera di un artigiano di Montefiore dell’Aso e la sistemazione delle braccia perché venivano smontate per metterle in posizione unita sul petto all’interno della bara. 

Due fedeli massignanesi hanno realizzato: uno il telo fa da sfondo al Crocifisso, l’altro ha assemblato il piedistallo in cemento. L’opera ritornata al suo splendore originario si aggiunge alle tante altre sistemate in questo anno tra le quali: il restauro della Croce in Madreperla.

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