Orologio

martedì 17 agosto 2021

Presentati i libri di Mario Antonelli e Settimio Virgili

Nell’accogliente cornice del teatro all’aperto di Via Palestro a Massignano, nel pomeriggio di lunedì 16 agosto sono stati presentati dagli autori Mario Antonelli e Settimio Virgili i libri dai titoli: “I castelli scomparsi delle Marche meridionali” e “Borghi da scoprire.. Tesori delle Marche Meridionali”

Dopo una breve introduzione fatta dal Sindaco Massimo Romani si è passati all’illustrazione dei due volumi. L’intendo degli autori è di rendere noti eventi e documenti che possono aiutare a ricostruire la storia dei castelli scomparsi nella nostra zona attraverso un lavoro di ricerca storico.

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Gli scrittori hanno esposto a grandi linee i contenuti dei libri soffermandosi in particolare sulla storia di Massignano risalente intorno al XIII secolo, alle sue origini e ai castelli presenti nel suo territorio. Molto interessante e piacevole da ascoltare. 

L’esistenza di Massignano risale al 1208 quando in un documento che fa riferimento ad un personaggio, Tebaldo Masigniani, dove Masigniani non è il cognome ma un toponimo del centro demico, ossia un abitato. Nel 1355 esisteva già il castrum (castello) di Masengiani ciò risulta da un documento in cui i sindaci dei diversi castrum venivano invitati a giurare fedeltà al papa.

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Inoltre, nel territorio massignanese esisteva: una rocca di Forcella che era una torre di avvistamento per controllare il tratto di mare di fronte a difesa degli attacchi Saraceni. Nel tempo la rocca di Forcella perse d’importanza a discapito della torre Masignana edificata nel secolo XV a difesa e avvistamento del Castrum di Boccabianca situato a Marina di Massignano. 

Le notizie del castello di Boccabianca risalgono al 1103, esso aveva uno sbocco sul mare, possedeva un porto che favoriva i commerci e rappresentava una fonte di ricchezza. Il castello fu distrutto intorno al 1445. 

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Un bel pomeriggio trascorso all’insegna della conoscenza delle nostre origini, della storia del proprio paese è come costruire le fondamenta di un edificio, sapere ciò che è avvenuto in passato è necessario per vivere il presente dandogli così sicuramente uno splendore.                                                                    


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