Con un giorno di ritardo rispetto alla data della strage, nel giorno della festa dei Patroni SS. Gervasio e Protasio, l’Amministrazione comunale ricorda l’efferato Eccidio di Marina di Massignano avvenuto il 18 giugno 1944 dove furono uccisi 12 cittadini massignanesi per mano teutonica sul finire del secondo conflitto mondiale.
Come riportato nella pietra commemorativa affissa sulla facciata del Palazzo municipale: ”Anche in questo Comune si è abbattuta la rabbia teutonica e 12 cittadini vennero trucidati nella località Montecantino il 18 giugno 1944”.
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Quest’anno ricorre il 79° anniversario. In occasione della ricorrenza nei due punti dove sono stati eretti i cippi che rammentano la strage, uno a monte e l’altro al di sotto la ferrovia nei pressi della spiaggia sono state deposte due corone di alloro e rispettato un momento di silenzio.
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Presenti alla commemorazione l’Amministrazione comunale, nelle vesti del Sindaco Massimo Romani, il Vice, l’Assessore e un Consigliere oltre alla rappresentanza di sindaci dei paesi limitrofi: di Cupra Marittima, Campofilone, Ripatransone, Carassai, un rappresentante della provincia, una delegazione dell’ANPI, la Capitaneria di Porto, i Carabinieri della stazione di Montefiore dell’Aso e molti cittadini trai quali anche i parenti delle vittime.
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Il sindaco Massimo Romani nel suo intervento ha fatto riferimento all’importanza di questo momento e al sacrificio delle giovani vittime in nome della libertà e della pace.
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Nel tratto antistante la spiaggia a memoria dei dodici innocenti concittadini vi è stato un momento di preghiera con celebrazione della S. Messa officiata dal parroco don Osvaldo Riccobelli.
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