Orologio

sabato 18 giugno 2016

Commemorato l’Eccidio di Marina di Massignano

Il 17 giugno 2016 con un giorno di anticipo, è stato ricordato il 72° anniversario della strage di Marina di Massignano compiuta per rappresaglia, ad opera delle forze tedesche in seguito al ferimento di un loro soldato in cui vennero fucilati 12 inermi cittadini massignanesi.

Alla ricorrenza hanno preso parte: i parenti delle vittime, le autorità civili e militari, le forze dell’ordine, le Associazioni di Bersaglieri in congedo, sezioni di Grottammare e S. Benedetto del Tronto, l’Associazione Combattenti e Reduci di Massignano e diversi cittadini massignanesi.

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A memoria delle 12 persone trucidate, sono state deposte nei relativi ceppi monumentali, che stanno a indicare i luoghi dell’uccisione, due corone di alloro: una nel fossato a monte della strada statale e l’altra a ridosso della ferrovia. 

Davanti alla chiesetta il Sindaco di Massignano ha ricordato come sono ancora attuali episodi di violenza, atti ad affermare la superiorità di un individuo sull’altro, non ultimo l’uccisione della deputata inglese. Si sta assistendo tutti i giorni a scene di odio contro ogni forma di diversità. Fare memoria di questi episodi ci aiuta a cambiare rotta. A seguire un breve discorso del Consigliere Provinciale Stefano Novelli.  

A causa del maltempo, la S. Messa in ricordo delle 12 vittime della strage è stata celebrata nella chiesa di S. Giacomo Maggiore. Il tema scelto dal parroco don Mario Angelini nella sua omelia, in questo Anno della Misericordia, è stato: “Il perdono”. 

Per l’occasione la Parrocchia ha realizzato un opuscolo che ripercorre il funesto avvenimento, include al suo interno anche il rapporto sull’Eccidio redatto la sera del 18 giugno 1944 dalle truppe naziste presso la villa del Conte Vinci. 

L’opuscolo termina con una breve ma  significativa e profonda riflessione sulle conseguenze della guerra : “La storia elenca la classifica dei vincitori e vinti, ma tutti sono perdenti perché con la guerra è sconfitto l’UOMO. I veri vincitori sono coloro che danno per amore la vita per gli altri”. 

Rapporto del Comando tedesco:



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