Mario Proietti Scorzoni,
classe 1934, originario della provincia di Terni ma residente a Catania da
molti anni per lavoro, in soggiorno per pochi giorni nel nostro paese ha
raccontato la sua storia e mostrato ad alcune persone le sue stigmate.
Oggi è
un assiduo frequentatore della Chiesa cattolica e di gruppi di preghiere. Colpito
da 5 ictus, ridotto infermo sul letto e costretto a un lungo calvario in
ospedale, non avendo nessuna speranza di guarire, accompagnato dalla famiglia
in pellegrinaggio a S.Giovanni Rotondo da Padre Pio si confessa e prega.
In
seguito a ciò ottiene la guarigione e riacquista la sensibilità degl’arti
ricominciando a camminare addirittura con la voglia di correre. Con il
trascorrere del tempo si sono formate sotto entrambe le ginocchia le stimmate a
forma di croce, raggiungendo le dimensioni attuali di 14x7 cm con le quali
convive da 14 anni e 4 mesi.
Le stigmate gli provocano dolore, soprattutto in
certi periodi dell’anno (Natale, Quaresima e Pasqua) ed hanno un diverso
sanguinamento. Dopo tale fatto presenta tutta la documentazione necessaria ai
frati minori cappuccini del convento di S.Giovanni Rotondo e da un’attenta
valutazione viene inserito tra i miracolati di Padre Pio.
La storia di Mario
viene raccontata in un libro dal titolo: “Le mie stimmate. Più gioie che
sofferenze” scritto assieme al figlio, edito da Feltrinelli il cui ricavato
viene devoluto in favore dei bambini malati di cancro dell’ospedale Cannizzaro
di Catania.
Un evento meraviglioso, misterioso ma nello stesso tempo miracoloso
che ha segnato il percorso di vita di Mario.
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