Orologio

mercoledì 20 agosto 2014

Le mie stigmate. Più gioie che dolori

Mario Proietti Scorzoni, classe 1934, originario della provincia di Terni ma residente a Catania da molti anni per lavoro, in soggiorno per pochi giorni nel nostro paese ha raccontato la sua storia e mostrato ad alcune persone le sue stigmate. 


Oggi è un assiduo frequentatore della Chiesa cattolica e di gruppi di preghiere. Colpito da 5 ictus, ridotto infermo sul letto e costretto a un lungo calvario in ospedale, non avendo nessuna speranza di guarire, accompagnato dalla famiglia in pellegrinaggio a S.Giovanni Rotondo da Padre Pio si confessa e prega. 


In seguito a ciò ottiene la guarigione e riacquista la sensibilità degl’arti ricominciando a camminare addirittura con la voglia di correre. Con il trascorrere del tempo si sono formate sotto entrambe le ginocchia le stimmate a forma di croce, raggiungendo le dimensioni attuali di 14x7 cm con le quali convive da 14 anni e 4 mesi. 

Le stigmate gli provocano dolore, soprattutto in certi periodi dell’anno (Natale, Quaresima e Pasqua) ed hanno un diverso sanguinamento. Dopo tale fatto presenta tutta la documentazione necessaria ai frati minori cappuccini del convento di S.Giovanni Rotondo e da un’attenta valutazione viene inserito tra i miracolati di Padre Pio. 

La storia di Mario viene raccontata in un libro dal titolo: “Le mie stimmate. Più gioie che sofferenze” scritto assieme al figlio, edito da Feltrinelli il cui ricavato viene devoluto in favore dei bambini malati di cancro dell’ospedale Cannizzaro di Catania. 

Un evento meraviglioso, misterioso ma nello stesso tempo miracoloso che ha segnato il percorso di vita di Mario.

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