Il 25 novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, a pochi giorni giorni dal femminicidio di Giulia Cecchetin che ha commosso tutta l’Italia, si pone come fine la prevenzione e contrasto a ogni forma di violenza e discriminazione verso le donne.
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Nei primi 11 mesi del 2023 in Italia sono state uccise 106 donne, la metà delle quali vittime della follia del convivente o dell’ex-compagno, una donna ogni tre giorni. Nella classifica per parità di genere il nostro Paese è passato dal 74esimo posto nel mondo al 79esimo.
Tante le iniziative in Italia e all’estero per dire basta alla violenza sulle donne. In Italia le donne in caso di difficoltà, per un aiuto e un sostegno possono rivolgersi al numero gratuito 1522 (antiviolenza o stalking), attivo 24h su 24. Sul lungomare di Grottammare nel 2017, di fronte alla concessione n. 44 vi era stata posta una panchina rossa, ora spostata lungo il Corso Mazzini, come simbolo contro il femminicidio con impressa la frase: “Non stringere un pugno, stringi una mano”.
Slogan scritto da Marta Verdecchia, massignanese, ex studentessa del l’I.I.S. “Fazzini-Mercatini” di Grottammare, vincitrice del concorso nazionale indetto dal Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano dal tema: “Faro: Azioni di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne”.
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