All’interno della festa "Fischiettando" del 13 giugno
alle ore 19,00, nel teatro all’aperto di via Palestro si è svolta la II
edizione di: “Un Paese ci vuole” recital
di musica, poesia classica e dialettale organizzata da diversi cittadini
massignanesi con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.
Un modo per
riflettere con i compaesani attraverso i valori e le tradizioni che
contraddistinguono la Regione Marche nello specifico, quelli di Massignano. La
serata è iniziata con la presentazione del programma da parte di Emilia
Canaletti e dalla note di un brano musicale: “Canzone dell’amore perduto” di
Fabrizio De Andrè eseguito al sassofono contralto da Guido Porrà e alla
fisarmonica da Daniele Cococcioni (Fisax Duo).
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgygcLHSOFCqZJ-tIjFRxtp2WOWDEbipwy4qM-u7LqPiyLNihM-0pXQBdSO18dBcaMvyPimwBWanU1wPYdMVqFS9KiyZMPxbDISmrXwfld_NXapnmx-59-2aQI-tXk-HFpWv0Xeo70c8uQ/s320/Poesia2.jpg) |
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La serata ha avuto tre momenti,
il primo è stato un omaggio a Giacomo Leopardi, il secondo dedicato al dialetto
e il terzo ha riguardato il racconto di un oggetto caratteristico della nostra
terra, il fischietto.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq2tcvCfUgE4EObS86MAM9VjLGnEulqrj6fj1Qlpn3zebFNQ_SVWg0pBHTdzNkh2hRnrHGy-kLSccha9MbFDgoKRDBWaiBSRMs9dI9-pB7bO2cN-W2ACPRi0rHgEUeeptqMYWqUPliR8k/s320/Poesia3.jpg) |
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Si è passati
subito nel vivo della serata con la declamazione di poesie classiche del più
grande poeta marchigiano Giacomo Leopardi, recitate e interpretate con
sentimento da Olimpio Marzetti seguite da una poesia dedicata a Massignano, “Il
mio borgo” scritta dalla maestra Diana Massi, cittadina massignanese.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNbY0K7LW8kobsoSkRfbZ1oPJmNiFGVCZRvQdoLEdpIpb0fFrVIZ4JxIA9xjP75sRy2QYIXAVtZLT6PKl4CMCLeWr5Ync4XF3Z8hIrCV3qlpv87vpcOq1v0nODT-p-XOUuweyzlz7NBoo/s320/Poesia5.jpg) |
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A causa
delle condizioni meteo non favorevoli ci si è spostati nella sala Consiliare
dove sono state recitate delle poesie umoristiche dialettali, alcune delle
quali tradotte nel dialetto massignanese dall’opera di Luigi Mannocchi ed
interpretate da Rosangela Parigiani.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJybqn6E7SgSo4sTocZdvy6yw1JVRGrbPxcfS9ey4cnC4J1VufitGM_UQz61XfMS0T1JCJ1YX2Tn4c6x3EQKfkkyDrolGUW3GXuvHmH7nZ23wGWtBXGq-JrA-WjVFmUeXa7PFhhqZG2jg/s320/Poesia6.jpg) |
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Tutte le poesie e le varie attività
proposte sono state intervallate dai più belli brani di musica italiana,
personalizzati ed interpretati dal Fisax Duo. È stato presentato anche un
piccolo sketch di vita paesana in dialetto massignanese, ideato e proposto da
due allievi della scuola Media, Peci Matteo e Favelli Edoardo, molto bravi e
preparati nella parte.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyKGrRV-VG64i7fsEgogh-mZ76xijFqtMZhPdOGaQ3N-j2t-a6kmZxP7yJBOj1lcYBAo58k1SzhHTKN32pgFxx_tg9L-RLxYlKW4z-D8T984U4Squx1GlqZBFt4w_fxFONKhCWDPEhmKo/s320/Poesia7.jpg) |
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Un modo allegro per far continuare ad esistere il
dialetto pure tra i più giovani e che questa importante lingua non si perda nel
tempo. Sulle note di un brano musicale
russo “Kalinka” si è esibita in costume caratteristico e a passi di danza
l’insegnante-ballerina Giacomi Tatiana, diplomata all’Accademia di danza di
Monaco.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii5bhEmUI6gM7kwOnBfOdGKLLNqj8HE5VJARdjjajn1FSBarXkZHYr3qEf017_dHYX_mG3O7mWpzj3zECegqkRSFIYXIm5T8-nHT7cBu7u1-nCihH9IPby37XIZfEzdaYcSlWKpOFuK2g/s320/Poesia9.jpg) |
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Prima di concludere è stato letto un racconto: “Fammi un fischio” della
scrittrice Silvana Sonno inerente alla manifestazione in corso. Uno spettacolo
singolare, un connubio tra poesia e musica che ha trasmesso ai presenti
emozioni, sentimenti e ricordi che hanno
fatto sentire felici.
Un ringraziamento è stato rivolto dagli organizzatori,
che sono gli stessi protagonisti del recital, a tutti coloro che hanno
partecipato, sperando di aver creato in loro tramite i versi delle poesie e le
note dei brani musicali delle sensazioni belle e indimenticabili che ci
allontanano per un po’ dalla realtà.
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