Un pomeriggio della settimana passata le armonie del corno del Maestro Claudio Catalini docente presso il Conservatorio “G. B. Pergolesi “ di Fermo hanno estasiato gli allievi della scuola di orientamento musicale di Massignano presenti nella sala Consiliare.
La masterclass: “Il Corno tra tradizione e modernità” è stata organizzata dalla Banda Musicale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale con lo scopo di sensibilizzazione verso l’arte nobile della musica.
L'incontro è iniziato con una breve illustrazione delle origini dello strumento musicale a fiato con canneggio conico, dal suono molto particolare. Il corno naturale veniva utilizzato principalmente come segnale di richiamo di caccia, non aveva valvole ed era in grado di produrre solo armonici naturali. Poi con il trascorrere del tempo e diverse modifiche è stato inserito come strumento stabile nell’orchestra.
Il cornista Catalini si è esibito insieme a due studentesse del Conservatorio e un diplomato con un repertorio classico composto da brani molto coinvolgenti. A seguire ha diretto, in via del tutto eccezionale, un quintetto di giovani Euphonium molto promettenti, preparati dal Maestro Gianmario Strappati, che ha proposto: “Il Signore delle Cime” alla maniera del prof Catalini rispettando in modo stringente le variazioni dei piani e forti.
Ad alcuni componenti della banda che suonano la tromba è stata concessa la possibilità di provare a cimentarsi con il corno facendo rimanere stupefatto il docente del Conservatorio per la loro bravura. I presenti hanno ringraziato i musicisti intervenuti con fragorosi applausi per il bel pomeriggio in musica.
Per concludere la serata gli ospiti e alcuni componenti della Banda si sono ritrovati al ristorante “Villa Aniana” per degustare una prelibata cena.
La masterclass: “Il Corno tra tradizione e modernità” è stata organizzata dalla Banda Musicale in collaborazione con l’Amministrazione Comunale con lo scopo di sensibilizzazione verso l’arte nobile della musica.
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L'incontro è iniziato con una breve illustrazione delle origini dello strumento musicale a fiato con canneggio conico, dal suono molto particolare. Il corno naturale veniva utilizzato principalmente come segnale di richiamo di caccia, non aveva valvole ed era in grado di produrre solo armonici naturali. Poi con il trascorrere del tempo e diverse modifiche è stato inserito come strumento stabile nell’orchestra.
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Il cornista Catalini si è esibito insieme a due studentesse del Conservatorio e un diplomato con un repertorio classico composto da brani molto coinvolgenti. A seguire ha diretto, in via del tutto eccezionale, un quintetto di giovani Euphonium molto promettenti, preparati dal Maestro Gianmario Strappati, che ha proposto: “Il Signore delle Cime” alla maniera del prof Catalini rispettando in modo stringente le variazioni dei piani e forti.
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Ad alcuni componenti della banda che suonano la tromba è stata concessa la possibilità di provare a cimentarsi con il corno facendo rimanere stupefatto il docente del Conservatorio per la loro bravura. I presenti hanno ringraziato i musicisti intervenuti con fragorosi applausi per il bel pomeriggio in musica.
Per concludere la serata gli ospiti e alcuni componenti della Banda si sono ritrovati al ristorante “Villa Aniana” per degustare una prelibata cena.
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