Orologio

giovedì 7 marzo 2024

Riflessione e senso della festa della donna di Roberta Lazzarini

Domani è l’8 Marzo.

Come ogni anno e da molto tempo, mi chiedo se questa Giornata Internazionale della Donna abbia ancora l’importanza con quale è stata stabilita per le sfide che le donne si trovano ad affrontare ancora oggi. 

Questa giornata ci ricorda la lotta per i diritti delle donne, per la parità di genere, per l’uguaglianza e per il rispetto. Una lotta che ha radici profonde nella storia e che continua oggi con forza e determinazione, contro ordinarie sopraffazioni umiliazioni, fatica, rinunce, violenze che le donne hanno vissuto e infine ribellate.

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Chi ha visto il film di Paola Cortellesi “C’è ancora un domani”, in cui lei è anche l’autrice protagonista, ha visto uno spaccato di questa sopraffazione fatta di mariti/padroni, di sacrificio autolesionista, di accettazione passiva di una vita che sembra non avere speranza.

Qual è per lei la via di fuga? Votare per la prima volta nella sua vita. Decidere di essere una parte attiva del cambiamento.

Le donne hanno raggiunto grandi traguardi nel corso degli anni, ma molte sfide restano ancora da affrontare: discriminazioni, violenze disparità di salario e di opportunità.

Il senso di questo 8 marzo deve essere un momento di consapevolezza: dobbiamo continuare a combattere per un mondo più giusto e uguale per tutti, in cui le donne possano vivere libere da pregiudizi e violenze, in cui abbiano le stesse opportunità degli uomini in ogni campo della vita. Possiamo fare la differenza, ognuna di noi, con gesti piccoli e grandi, con azioni quotidiane che promuovono l’uguaglianza di genere e il rispetto reciproco.

Auguro a tutte noi una giornata speciale, piena di amore, di gioia e di speranza.

Ricordiamoci sempre che insieme possiamo costruire un mondo migliore per tutti.

Roberta Lazzarini 

 

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