Orologio

martedì 16 giugno 2015

Fischiettando 2015

Weekend di festa nel Borgo medievale di Massignano al profumo di ginestre e nell’incantevole magia dei fischietti in terracotta con la manifestazione "Fischiettando" organizzata dall’Amministrazione Comunale e curata da Luigi Fosca, esperto del settore e collezionista.

Il tema di questa edizione è stato: “I Santi che fischiano nella tradizione popolare”. Nel museo dei fischietti, pipe e terracotta popolare sono stati esposti i fischietti a tema che rappresentano figure sacre, di diverse forme, dimensioni, molto colorati provenienti da più regioni e dalle collezioni di Armando Scuto e Luigi Fosca.


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Per l’occasione è stato redatto anche un catalogo-guida con la spiegazione e la provenienza di ogni fischietto. La giornata del sabato è stata caratterizzata dall’evento: “Un paese ci vuole”, dalla mostra di pittura nella sala Consiliare del pittore Giuseppe Alesiani e dall’allestimento da parte di alcuni esperti del forno di carta, realizzato da appassionati e quindi non professionisti, come: Armando Scuto (Cuneo), Onofrio Chieco (Mondovì CN), Alberto Bufali (Pregio PG) e Antonio Valentini (PG).


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Il forno di carta è costituito da una struttura portante di canne di bambù sulle quali vengono inseriti molti strati di carta imbevuti di argilla liquida (barbottina) fino a raggiungere uno spessore di 3 o 4 centimetri.  La preparazione è molto lunga e per questo motivo si è cominciato la mattina alle ore 9,00. All’interno del forno sono stati posti tre fischietti in argilla, creati: uno dall’artista russo Valery Kurstmulaev e due da Onofrio Chieco di Mondovì (CN), una volta cotti saranno depositati nel museo a ricordo di questa giornata.


Il primo fischietto rappresenta un personaggio caratteristico russo che ha in testa una civetta, mentre gli altri due sono due civette (simbolo di saggezza e di intelligenza) adagiate sopra una sfera che si guardano e l’altro invece è un pesce che nella simbologia indica la religione. Alle 22,30 dopo dodici ore di funzionamento, una volta raggiunta la temperatura di circa 1000°C vi è stata l’esplosione del forno, che ha reso visibili i tre manufatti incandescenti.

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Un momento davvero bello e spettacolare.  Un pensiero Alberto Bufali l’ha voluto rivolgere al grande maestro Alberto Cavallini per gli amici Caba che non è più tra noi, ma che per molte edizioni precedenti ne è stato il protagonista. La festa è continuata in piazza al suon di musica dove si potevano gustare prodotti culinari preparati dai ristoratori locali e dalla Pro Loco.  


Per i due giorni di festa lungo le vie vi sono state esposizioni di fischietti realizzati dai bambini della scuola Primaria e da diversi artigiani locali. Un ringraziamento agli organizzatori che attraverso questo evento hanno fatto riscoprire tradizioni e tecniche della lavorazione dell’argilla, un tempo tanto care, al Paese dei cuccià.

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