Paura nella notte per la popolazione massignanese che alle ore 3,36 si è riversata in strada in seguito alla lunga e forte scossa di terremoto che ha colpito l’Appennino Centrale tra Lazio, Marche e Umbria.
Epicentro del sisma il Comune di Accumoli in provincia di Rieti secondo i dati rilevati dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di magnitudo 6.0 e ipocentro a 4 km di profondità.
I cittadini di Massignano dopo aver trascorso un po’ di tempo fuori casa vi hanno fatto rientro ed ecco alle ore 4,33 una seconda scossa tellurica di magnitudo 5,4 con epicentro tra Norcia (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC) che ha costretto gli abitanti ad uscire nuovamente fuori casa.
Molti di costoro, a questo punto, hanno deciso di pernottare in macchina in un luogo distante dalle costruzioni. In paese, fortunatamente, non ci sono stati danni agli edifici e alle persone. Il bilancio provvisorio purtroppo nelle zone colpite al momento conta 38 vittime, numerosi feriti e si sta scavando tra le macerie in cerca di superstiti o persone che mancano all’appello.
Il terremoto sembra non cessare e continua ancora con piccole scosse di assestamento dovute allo sciame sismico. La zona interessata dal sisma è ad alto rischio e un terremoto simile definito: “terremoto gemello”si verificò nel 1636. Il terremoto di questa notte per intensità è paragonabile a quello che distrusse la città de L’Aquila del 2009 di magnitudo di 6.2 e ipocentro però a 10 km di profondità.
Il sisma è stato avvertito anche a Bologna, Roma e Napoli, dove comunque non si sono registrati danni. I sismologi dell’INGV hanno confermato che ogni sequenza ha un comportamento particolare e non è escluso che il fenomeno cessi o continui in altro modo.
La Protezione Civile delle Marche per avere informazioni ha attivato un numero verde: 840-001111 e invita i cittadini residenti e non residenti a non agire da soli.
Epicentro del sisma il Comune di Accumoli in provincia di Rieti secondo i dati rilevati dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) di magnitudo 6.0 e ipocentro a 4 km di profondità.
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I cittadini di Massignano dopo aver trascorso un po’ di tempo fuori casa vi hanno fatto rientro ed ecco alle ore 4,33 una seconda scossa tellurica di magnitudo 5,4 con epicentro tra Norcia (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC) che ha costretto gli abitanti ad uscire nuovamente fuori casa.
Molti di costoro, a questo punto, hanno deciso di pernottare in macchina in un luogo distante dalle costruzioni. In paese, fortunatamente, non ci sono stati danni agli edifici e alle persone. Il bilancio provvisorio purtroppo nelle zone colpite al momento conta 38 vittime, numerosi feriti e si sta scavando tra le macerie in cerca di superstiti o persone che mancano all’appello.
Il terremoto sembra non cessare e continua ancora con piccole scosse di assestamento dovute allo sciame sismico. La zona interessata dal sisma è ad alto rischio e un terremoto simile definito: “terremoto gemello”si verificò nel 1636. Il terremoto di questa notte per intensità è paragonabile a quello che distrusse la città de L’Aquila del 2009 di magnitudo di 6.2 e ipocentro però a 10 km di profondità.
Il sisma è stato avvertito anche a Bologna, Roma e Napoli, dove comunque non si sono registrati danni. I sismologi dell’INGV hanno confermato che ogni sequenza ha un comportamento particolare e non è escluso che il fenomeno cessi o continui in altro modo.
La Protezione Civile delle Marche per avere informazioni ha attivato un numero verde: 840-001111 e invita i cittadini residenti e non residenti a non agire da soli.
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