Pubblico il comunicato stampa n.3, ricevuto il 10/09/2014,
dal Gruppo Consiliare: "Uniti per Massignano".
Brutte notizie per i cittadini di Massignano dall'ultimo consiglio
comunale. Mentre nel primo consiglio, l'amministrazione guidata dal Sindaco Massimo
Romani parlava di “Asini che volano” in merito all'operato della precedente
Amministrazione Mecozzi, nel secondo consiglio a volare sono soltanto le
tasse, che infatti schizzano al Massimo dell'aliquota (2.5‰).
Per le prossime rate di TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) i cittadini si vedranno recapitare le cartelle con il cosiddetto salasso. Non ci sta il gruppo consiliare d'opposizione “Uniti per Massignano” che, con il capogruppo Barbara Di Nicola, tuona così:
Per le prossime rate di TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) i cittadini si vedranno recapitare le cartelle con il cosiddetto salasso. Non ci sta il gruppo consiliare d'opposizione “Uniti per Massignano” che, con il capogruppo Barbara Di Nicola, tuona così:
Non
nego il mio stupore nel leggere questa proposta di determinazione di aliquote
TASI, considerando che: 1. L'aliquota di base della TASI è pari all'1‰ (0,1 %), e che il Comune con deliberazione del
consiglio comunale, ai sensi dell'art. 52 d.lgs n. 446 del 1997 può ridurre
l'aliquota fino all'azzeramento; 2. la TASI è un imposta sui servizi
indivisibili che grava sulla prima casa e sulla relativa pertinenza che quindi
grava sulla maggior parte della cittadinanza.
L'Amministrazione Romani ha così proposto e deliberato nel consiglio comunale del 05/09/2014 l'aliquota massima consentita dallo Stato pari al 2,5‰ (0,25 %). In tutti i comuni che hanno già deliberato nella provincia di Ascoli Piceno l'aliquota massima è stata applicata solo da San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Grottammare, Offida.
Visto il contesto di crisi economica, la sempre più asfissiante tassazione locale e le dimensioni demografiche sociali ed economiche di Massignano, è uno scandalo che in un paese così piccolo si debbano tassare al massimo i cittadini, per giunta con motivazioni del tutto inenarrabili.
Il Sindaco Romani ha infatti sostenuto, nel corso del consiglio, che questa tassazione alle stelle è dovuta dalla mancanza di personale dell'ufficio tributi, per riuscire a trovare soluzioni che avrebbero potuto abbattere la tassazione.
Dal momento che in 10 anni di Amministrazione Mecozzi il gruppo “Uniti per Massignano” non ha mai toccato le aliquote delle tasse sui rifiuti (e il personale era lo stesso), le soluzioni che proponiamo sono molteplici e sono evidenti nelle realtà che ci circondano: riduzione dei costi complessivi per le spese correnti, visto che sono spese per il 2014 e quindi previsionali; applicare detrazioni; ripristino della precedente aliquota all'1‰; possibilità di richiedere agevolazioni sociali TASI in base ad un certificato reddituale dei vari nuclei familiari come ad esempio l'ISEE, (cosa che ha fatto il comune di San Benedetto del Tronto).
L'Amministrazione Romani ha così proposto e deliberato nel consiglio comunale del 05/09/2014 l'aliquota massima consentita dallo Stato pari al 2,5‰ (0,25 %). In tutti i comuni che hanno già deliberato nella provincia di Ascoli Piceno l'aliquota massima è stata applicata solo da San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno, Grottammare, Offida.
Visto il contesto di crisi economica, la sempre più asfissiante tassazione locale e le dimensioni demografiche sociali ed economiche di Massignano, è uno scandalo che in un paese così piccolo si debbano tassare al massimo i cittadini, per giunta con motivazioni del tutto inenarrabili.
Il Sindaco Romani ha infatti sostenuto, nel corso del consiglio, che questa tassazione alle stelle è dovuta dalla mancanza di personale dell'ufficio tributi, per riuscire a trovare soluzioni che avrebbero potuto abbattere la tassazione.
Dal momento che in 10 anni di Amministrazione Mecozzi il gruppo “Uniti per Massignano” non ha mai toccato le aliquote delle tasse sui rifiuti (e il personale era lo stesso), le soluzioni che proponiamo sono molteplici e sono evidenti nelle realtà che ci circondano: riduzione dei costi complessivi per le spese correnti, visto che sono spese per il 2014 e quindi previsionali; applicare detrazioni; ripristino della precedente aliquota all'1‰; possibilità di richiedere agevolazioni sociali TASI in base ad un certificato reddituale dei vari nuclei familiari come ad esempio l'ISEE, (cosa che ha fatto il comune di San Benedetto del Tronto).
Così,
dopo aver negato l'esistenza e l'approvazione del P.R.G., l'esistenza di un
avanzo di bilancio di 160.000,00 € (che sarebbe stato utilissimo per evitare un
simile tartassamento), salvo poi rinnegare tutto di fronte l'evidenza delle
prove dimostrate dal nostro gruppo, adesso l'Amministrazione Romani continua a
prendere in giro i cittadini, derubricando la nostra legittima protesta, non
appena chiuso il consiglio, a un “Bel Teatrino”.
Ricordiamo che la nostra voce è la voce di tantissimi massignanesi, nei confronti dei quali l'amministrazione ha un
dovere civico. È così che Massignano cambia? E così, tra teatrini e asini che
volano il gruppo Uniti per Massignano attende fiducioso la prossima mossa di questa
amministrazione. Noi siamo a vigilare per il bene del nostro Paese.
Ricordiamo che la nostra voce è la voce di tantissimi massignanesi, nei confronti dei quali
Gruppo Consiliare d'opposizione “Uniti per Massignano”
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