Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi …
è l’inizio del brano di Lucio Battisti dal titolo “Emozioni” scelto dal
professor Giuseppe Verdecchia per il primo incontro, dei due previsti,
dall’Associazione Lavatoio 61 nell’ambito di: “Parola, poesia e musica”.
Davanti ad una platea, molto interessata ed attenta, che occupava l’Aula Consiliare, il prof. Verdecchia, ha instaurato la lezione sul perché un messaggio resta nel tempo inalterato rendendolo eterno.
Davanti ad una platea, molto interessata ed attenta, che occupava l’Aula Consiliare, il prof. Verdecchia, ha instaurato la lezione sul perché un messaggio resta nel tempo inalterato rendendolo eterno.
Per far capire ciò ai presenti, come esempio, ha suonato tre note con il flauto che i presenti hanno subito riconosciuto in una famosa canzone, questo per dire che la nostra psiche elabora l’informazione associandola al brano.
Affinché un messaggio rimanga impresso non è importante il significato che si cela dietro la parola, ma come dicono i linguisti, il significante, ossia l’immagine acustica dovuta al ritmo e alla musicalità. Dopo questa breve premessa un po’ tecnica si è passati all’analisi sia musicale che del testo della canzone Emozioni, una composizione eccezionale e geniale della musica leggera italiana per le molteplici idee che contiene.
Lo scopo che si proponeva Battisti aiutato da famosi musicisti e arrangiatori era quello di emozionare l’ascoltatore e nel tempo stesso gli addetti ai lavori, agendo proprio sulla sfera dell’emotività. In questa canzone studiata per diversi anni dal maestro Verdecchia sono venute fuori una quarantina di idee spiegate tutte nei vari dettagli in maniera tecnica ed in modo semplice da coinvolgere gli astanti.
Una tra le più importanti idee di questo brano si rifà senza che gli autori lo sapessero alla melodia palestriana, nata nel 1500 a Roma, codificata come melodia artistica. Agli artisti del calibro di Battisti, non interessava molto essere presenti nei diversi programmi televisivi ma intendevano l’arte come rischio allo stato puro.
Dopo la lezione si è riascoltato il brano tenendo in mente i suggerimenti impartiti nel corso della lezione in modo da gustare al meglio il brano. Un grazie all’Associazione Lavatoio 61 per la brillante iniziativa di proporre questa serata culturale e al prof. Verdecchia per la chiara e precisa spiegazione che nel contempo ha fatto rivivere ad alcuni gli anni della giovinezza.
Da sn il Presidente Lavatoio 61 e il prof Giuseppe Verdecchia |
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